Ineos Grenadier: off-road puro

Dopo i successi maturati in Inghilterra, Ineos “Grenadier” si appresta a sbarcare anche in Europa puntando a conquistare un ruolo chiave nel panorama automobilistico dell’off-road puro. A tali impieghi guardano senza compromessi i contenuti tecnici e le soluzioni costruttive.

E’ arrivato anche in Italia Grenadier. Fuoristrada prodotto dall’azienda inglese Ineos che punta a soddisfare le esigenze di coloro che cercano un veicolo off-road puro e a suo modo tradizionale. Con telaio a longheroni e assali rigidi strutturati guardando agli utilizzi pesanti in ambito commerciale.

Configurazioni per tutte le esigenze

Si allinea a quest’ultimo profilo di utilizzo in particolare la versione Utility Wagon. Concepita in modo da offrire un’elevata flessibilità di configurazione e quindi soddisfare esigenze specifiche e singole applicazioni professionali. Variabile in tale ottica il numero dei posti, cinque o due. Con la configurazione del secondo caso che realizza un vano di carico piano e a tutta lunghezza. In grado di ospitare un europallet standard da mille 200 millimetri di lunghezza per 800 di larghezza.

La versione “Station Wagon” punta invece a offrire spazio e comfort ai passeggeri massimizzando in particolare lo spazio abitabile sulla seconda fila di sedili. Due gli allestimenti commerciali, studiati in funzione del profilo di missione cui viene chiamato a operare il veicolo. Sempre due, Grenadier Trialmaster Edition e Fieldmaster Edition, anche le varianti preconfigurate e specifiche per il fuoristrada estremo.

Telaio a longheroni Gestamp

Condivisa da tutte le versioni la qualità dei componenti. A partire dal telaio a longheroni fornito dalla multinazionale spagnola Gestamp. Realizzato con profili scatolati di acciaio con spessore fino a tre millimetri e mezzo in grado di resistere alle sollecitazioni torsionali e flessionali più elevate. Offrendo allo stesso tempo ampoie garanzie di durata nel tempo essendo trattato con uno speciale rivestimento anticorrosione.

Prevede sulle superfici esterne la presenza di coating protettivo a base di con vernice cataforetica a polvere applicata in bagno galvanico, e coating a cera sulle superfici interne. Sviluppati e forniti dall’italiana Carraro invece gli assali rigidi. Affiancati da un sistema di sospensioni a molle elicoidali forniti da Eibach con escursione fino a 600 millimetri e articolazione degli assali fino a 90 gradi sull’anteriore e 12 al posteriore.

Dimensionato per l’off-road puro

La lunghezza complessiva è sempre inferiore ai cinque metri nonostante i passi siano di due mila 920 millimetri o tre mila 220 millimetri a seconda delle versioni. Mentre sono di impostazione prettamente off-road la luce libera da terra, 264 millimetri, e gli angoli di attacco, dosso e uscita. Rispettivamente di 35, 28 e 36 gradi. Notevole anche la profondità di guado che tocca gli 800 millimetri in assetto non preparato.

La portata massima è di una tonnellata e la massa rimorchiabile di tre tonnellate e mezza. Prestazioni realizzate mediante motori diesel o Otto in entrambi i casi di origine Bmw. Il diesel è un twin turbo da tre litri a sei cilindri in linea erogante una potenza di 249 cavalli e una coppia massima di 550 newtonmetro.

Il benzina è un tre litri sei cilindri da 286 cavalli e 450 newtonmetro di coppia. Entrambi sono accoppiati a un cambio automatico a otto rapporti fornito da Zf, esattamente come gli ammortizzatori. Il riduttore a due velocità con rapporto fino a due punti e mezzo a uno è invece realizzato da Tremec. Integra un sistema esterno di raffreddamento dell’olio per garantire affidabilità e fluidità di funzionamento in tutte le condizioni operative.

Differenziali bloccabili in optional

Il riduttore supporta anche il sistema di trazione integrale permanente integrante un differenziale centrale ad azionamento meccanico operante sia con marce ridotte sia con marce alte. Di serie sulle versioni “Trialmaster Edition” e in optional per tutte le altre anche un differenziale anteriore e uno posteriore bloccabili a controllo elettronico forniti da Eaton Industries.

Da segnalare la presenza di serie di cerchi in acciaio da 17 pollici o 18 pollici sostituibili in optional con cerchi di lega leggera a sei fori. Brembo il sistema frenante e di derivazione Magna Steyr l’ingegnerizzazione.

Ineos Grenadier: off-road puro

Autore: redazione

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